domenica 20 agosto 2017

Il prototipo dell'idiota contemporaneo.

 Da Repubblica di oggi.

Volete in un breve testo il concentrato della stupidità umana? Sono riuscito a trovarlo!

Cartello comparso in un parcheggio di Carugate, Milano:

"A te handicappato che ieri hai chiamato i vigili per non fare due metri in più vorrei dirti questo: a me 60 euro non cambiano nulla, ma tu rimani sempre un povero handicappato. Sono contento che ti sia capitata questa disgrazia".

Questo “cattivista”, orgoglioso della sua prodezza, ha inanellato in poche righe le caratteristiche dell’idiota moderno.
Vi invito a completare l’elenco…
1-      Mancanza di empatia. L’idiota non coglie la situazione di disagio degli altri: è il torturatore da piccino dei gatti che, diventato grande, si diverte a tormentare gli esseri umani.
2-      Individualismo. L’idiota è costantemente concentrato sul proprio ombelico. L’esperienza (difficile) altrui non esiste. Lui non la vive ergo non esiste.
3-      Analfabetismo. L’idiota non è in grado di scrivere un testo breve senza incorrere in qualche banale strafalcione.
4-      Infantilismo. Il portatore di handicap che ha chiamato i vigili pensava di avergli fatto un dispetto. Cicca! Cicca! Non mi hai fatto male ( lo pensavi, eh?) e sono contento che tu sia un handicappato!
5-      Il denaro è al di sopra di tutto. Io mi posso permettere di pagare 60 euro e tu, “povero handicappato”?
6-      Disprezzo delle regole. L’idiota pensa di poter contravvenire a qualsiasi regola di convivenza civile. Senza pagare dazio. Mai. Le regole valgono per gli altri, ma non si applicano nel suo caso specifico, ritenendosi un rappresentante del sale della Terra.

7-      Odiatore del “politically correct” perché utilizzare le parole acconce è cosa che vale per le femminucce. La doppia c di “handicappato” rafforza l’offesa. Usare l’espressione “diversamente abile” sarebbe stato poco virile.
8- L'anonimato e la vigliaccheria. L'idiota non firma perché sa di aver dato libero sfogo alla sua aggressività. Non si vergogna dell'aggressività (fa tanto macho), ma è consapevole per la sinapsi degli ultimi suoi due neuroni che non rendere anonimo il suo sfogo comporta qualche rischio. Conta ovviamente sull'approvazione di altri idioti: ha la percezione che siano numerosi e desiderosi di emulare le sue imprese per il vigore del suo "forte sentire", e non si sbaglia. 



Per non cadere in contraddizione sostituite il termine “idiota” che ho usato nel testo con l’espressione “diversamente intelligente”.
arz62





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